Come conservare l’avocado
La corretta conservazione dell’avocado è molto importante: solo se conservato nel modo giusto infatti l’avocado conserva tutte le sue proprietà e soprattutto il suo gusto. Ma come si fa a conservare l’avocado?
L’avocado è un frutto capriccioso, come ben sa chi lo ha ingenuamente lasciato nella fruttiera e se l’è ritrovato da acerbo a troppo maturo in un batter d’occhio. Vediamo quindi 3 modi per conservarlo evitando sorprese.
1. Come conservare l’avocado acerbo o non maturo
L’avocado ancora acerbo va lasciato maturare. Occorre controllarlo di quando in quando: puoi lasciarlo a temperatura ambiente, possibilmente in un luogo in cui non batta direttamente la luce del sole (ma questo vale per tutta la frutta).
Se lo tieni in un sacchetto di carta, magari con delle mele, maturerà più in fretta; se lo metterai in frigorifero quando non ancora del tutto maturo, invece, completerà la maturazione più lentamente.
Occhio: ti consigliamo di non mettere in frigo l’avocado ancora acerbo, per non comprometterne la maturazione!
Una volta maturo, è meglio cogliere l’attimo: ma se non desideri mangiarlo subito, puoi seguire questi consigli per conservare l’avocado più a lungo.
2. Come conservare l’avocado aperto
Hai aspettato con pazienza e finalmente puoi goderti il tuo avocado maturo. Lo tagli con cura, sollevi il cucchiaio a mezz’aria e… suona il telefono. O il citofono. O ti ricordi di qualcosa di MOLTO urgente che dovevi fare ma non hai fatto. Insomma, devi scappare.
Sarebbe un gran peccato sprecare tutto. Fortunatamente per te, c’è un modo per conservare l’avocado già tagliato a metà per qualche ora (o anche qualche giorno): ti basterà cospargere la polpa di succo di limone, richiuderlo e metterlo in frigorifero.
Lo stesso vale per la polpa di avocado già rimossa dalla buccia e trasformata in polpa: mescolala con del succo di limone e mettila in frigo coperta da una pellicola trasparente, oppure sottovuoto.
Il limone, in entrambi i casi, serve ad impedire che la polpa dell’avocado si ossidi diventando scura (la stessa cosa che succede alle mele).
In questo modo, puoi conservare l’avocado aperto in frigo fino a 3 giorni.
3. Conservare l’avocado in congelatore
Nel caso volessi conservare l’avocado (molto) più a lungo, puoi congelarlo. Il suo alto contenuto di oli buoni infatti gli permette di conservarsi bene alle basse temperature, senza perdite significative dal punto di vista della consistenza e del sapore.
Per conservare l’avocado nel congelatore, scava la polpa con un cucchiaio per eliminare la buccia e riponi senza romperle le due metà dell’avocado in un piccolo recipiente
Quindi cospargile di succo di limone, magari aiutandoti con un pennello a uso alimentare, oppure semplicemente rigirandole nel succo. Questo per evitare che si ossidi!
(In alternativa puoi tagliare la polpa in fettine sottili).
Quindi riponi l’avocado in un sacchetto per alimenti sigillabile, facendo in modo di espellere quanta più aria possibile, e infine metti tutto in congelatore.
In questo modo si manterrà per mesi: una volta scongelato però, bisogna mangiarlo!
L’avocado scongelato è ideale per il guacamole, mentre meno adatto per i toast o preparazioni che richiedono di tagliarlo a fette, perché perde un poco di consistenza.
Perché congelare l’avocado?
Se sei un amante dell’avocado, ma hai anche a cuore l’ambiente, sai che l’avocado più sostenibile è quello coltivato in Italia, come Bravocado.
Mentre in Sudamerica questo frutto cresce tutto l’anno però, in Italia è stagionale, e può essere colto da novembre ad aprile (ed ecco perché non si dovrebbe mangiare l’avocado d’estate). Conservare la polpa in congelatore è l’unico modo per poter continuare a mangiare l’avocado italiano quando la stagione è finita!