PerchÉ il seme dell’avocado È cosÌ grande?
Perché il seme dell’avocado è così grande? La risposta è da cercare milioni di anni fa, quando l’avocado si è evoluto.
Nocciolo o seme?
Chiariamo subito che botanicamente parlando, l’avocado è una bacca contenente un singolo seme molto grosso. Non un nocciolo, quindi!
Perché il seme dell’avocado è così grande?
Il seme dell’avocado è così grande perché questo aumenta le probabilità di sopravvivenza della giovane pianta: in esso infatti sono immagazzinate le risorse di cui ha bisogno per il primo periodo di vita.
Il seme dell’avocado: un grosso residuo dell’evoluzione
L’avocado – Persea americana – è una pianta molto antica: la sua comparsa risale al miocene, circa 13 milioni di anni fa, quando i cambiamenti climatici favorirono la nascita di una grande varietà di specie vegetali.
A quel tempo la terra era popolata di bestie molto, molto, ma molto più grandi di quelle che ci sono oggi in circolazione: animali come il Gomfoterio (Gomphotherium, simile a un elefante ma più grosso), o il Megaterio (Megatherium, una specie di gigantesco antenato del bradipo) erano ghiotti di avocado, e per loro il seme dell’avocado non era un problema più di quanto lo sia per noi quello di una mela.
Queste creature quindi ingoiavano il frutto con tutto il seme, che veniva espulso altrove e poteva così dare vita a una nuova pianta.
A proposito: il seme dell’avocado è perfettamente commestibile anche per noi umani, ma vi sconsiglio di provare a ingerirlo intero.
L’avocado dovrebbe essere estinto?
L’estinzione di quegli stessi giganteschi animali che ne hanno consentito la diffusione, secondo alcuni studiosi avrebbe dovuto segnare anche l’estinzione dell’avocado.
Ma le piante sono maestre nel trovare modi creativi per aggirare gli ostacoli, e anche l’avocado, con quel suo frutto preistorico, ha evidentemente trovato un’altra strada per giungere fino a noi.